Spektrumtattoo, Andrea Costa - Tatuaggi tribali tribal tattoo
I tatuaggi tattoo tribali
Negli ultimi anni, i tatuaggi tribali hanno goduto di una grande rinascita. Da Spektrumtatto siamo specializzati nella composizione di tatuaggi tribali storici e moderni in tutti gli stili.
Tatuaggi tribali tribal tattoo la storia
Sin dagli albori dell’umanità, i tatuaggi tribali sono stati fatti da entrambi i sessi per decorare, migliorare e modificare la pelle che abbiamo ereditato alla nascita. Alcuni tatuaggi sono espressioni auto-motivati della libertà personale e l’unicità. La maggior parte, tuttavia, hanno a che fare con le tradizioni che segnano una persona come un membro o non membro di un gruppo locale, o esprimono credenze religiose, magiche o spirituali e convinzioni personali. Tutti noi abbiamo la necessità innegabile di appartenere, questo è il bisogno tribale più fondamentale. I Tatuaggi tattoo tribali hanno un semplice motivo: ci piace vederli su di noi, rafforzano una sensazione positiva di noi stessi e ci collega un po ‘come ad un elemento di mistero e di attività antica.
La pratica della decorazione della pelle è sicuramente diffusa e antica quanto l’uomo stesso. Potrebbe anche essere stato uno dei suoi primi atti coscienti che coinvolgono strumenti che lo separavano dal resto del regno animale. Si pensa che quell’antico uomo primordiale quando si è trovato senza grandi quantità di peli sul corpo penso’ di prendere un bastone appuntito annerito dal fuoco e decorare tatuare (Tattoo) il suo corpo, in questo modo è si e’ camuffato o protetto come gli animali
Tra i tattoo tribali : Le tribù Maori
I Maori provengono dalla Nuova Zelanda e hanno come loro particolarita’ il tatuaggio tatto tradizionale facciale (Moko) (per saperne di piu’ sul tattoo Maori) . Questo stile tatuaggio, che mostra una grande somiglianza con il legno che intaglia il Maori, è tipico per le sue spirali. Sotto l’influenza dei missionari i tradizionali tatuaggi maori sono scomparsi intorno al 1900. In quei giorni il maori sono stati cacciati per la loro testa come trofeo.
Le tribù Haida
Haida (tribù indiane) vivevano sulla costa nord-ovest dell’America. Questo stile di tatuaggi, che mostra un sacco di somiglianza con la scultura in legno del Haida, Thunderbirds, castori, orsi, pesci e sculture in legno sono molto comuni. Le immagini sono principalmente di astrologia indiana. Gli indiani credevano che si prende in parte sulla forza dell’animale quando avere un tale tatuaggio. Lo stile Haida è un stile maschile forte.
Tattoo tribali : Le tribù Marchesi
Lo stile Marchesi ha origine dagli abitanti delle isole Marchesi in Polinesia. Questi isolani usato per essere completamente ricoperti di tatuaggi. I loro corpi mostravano fotoromanzi, per fare si che altre tribù potessero riconoscere chi eri, dove eravate e cosa avete fatto. In tutta l’area polinesiano la cultura del tatuaggio è sempre stata presente, tutti erano tattoo-ati. La parola tatuaggio deriva dalla parola ‘Tatau’ che proviene da questa zona. Lo stile Marchesi si basa principalmente sulla divinità Tiki, che è sempre raffigurata con gli occhi chiusi perché tramite gli odori sente il pericolo prima di vederlo. Le Immagini che vengono utilizzate molto in questo stile sono: gusci (ricchezza), denti di squalo (protezione) lucertole, balene, tartarughe, ami da pesca, e così via. Lo stile Marchesi è una forma di linguaggio dei simboli.
Tattoo tribali : Borneo
Borneo si trova sopra l’Indonesia. In passato i cacciatori di teste (delle tribù Iban- e Dayak) avevano tatuaggi per la protezione e come prova della loro realizzazione. Questo tipo di tattoo viene rappresentato da una spirale a forma di fiore sul fronte delle spalle quando si effettua un lungo viaggio, ma anche per il taglio della testa di qualcuno c’e un simbolo particolare. I cacciatori di teste proteggeva il resto della tribù che viveva sugli alberi. Guardando i loro tatuaggi si poteva capire quello che hanno fatto e ciò che hanno vissuto. Tipico per questo stile sono immagini di scorpioni, fiori, cani, draghi e spirali.
Spektrumtattoo, Andrea Costa - Tattoo Maori tatuaggi Maori
Tattoo Maori
Tattoo Maori
I Maori sono gli indigeni che hanno avuto origine in Nuova Zelanda. Utilizzano una forma di body art, nota come Moko, ma più comunemente detta tatuaggio (tattoo) Maori . Questa forma d’arte è stata portata ai Maori dalla Polinesia ed è considerata altamente sacra.
Dal momento che il popolo Maori considerano la testa come la parte più sacra del corpo, il tipo di tatuaggio (tattoo) più popolare tra i Maori è il tatuaggio facciale, composto da forme curve e spirale come modelli. Spesso questo tatuaggio copre tutto il viso ed è simbolo di rango, stato sociale, potere e prestigio.
Per i Maori, il tatuaggio (tattoo) era (e per alcuni, lo è ancora) un rito di passaggio, il che significava che era molto venerato e ritualizzato. Il tatuaggio (tattoo) comincerebbe di solito durante l’adolescenza.
La cosa grandiosa dei tatuaggi (tattoo) maori tra i Maori è che ad oggi, non esistono due tatuaggi (tattoo) uguali. I Tatuaggi maori sono unici nel suo genere, sono sempre molto intricati e dettagliati e rappresentano l’arte non solo l’artista della cultura Maori.
L’artista del tatuaggio (tattoo) Maori si chiama tohunga ta moko che significa specialista Moko. Questi tatuatori sono molto rispettati e considerati inviolabili o santi.
Tattoo Maori
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Tattoo Maori è un tatuaggio complesso
Il tattoo Maori tradizionalmente non comportava l’uso di aghi; piuttosto i Maori usavano coltelli e scalpelli formati da denti di squalo, ossa affilate o pietre taglienti. Lo scalpello, chiamato anche UHI , era fatto da ossa di albatros anche se alcuni dicono fosse fatto di ferro. Coltelli e scalpelli potevano essere semplici e lisci o seghettati, e questi venivano utilizzati in modo intercambiabile a seconda del modello di destinazione o disegno sulla pelle.
Gli inchiostri che sono stati utilizzati dai Maori per la stesura del tatuaggio erano composti con prodotti naturali. Il Legno bruciato è stato utilizzato per creare pigmenti neri; mentre i pigmenti più leggeri erano ricavati da bruchi infettati con un certo tipo di fungo, o da gomma kauri bruciata mescolata con grasso animale. I pigmenti venivano poi conservati in contenitori decorati chiamati Oko , che divenivano cimeli di famiglia. Le Oko erano spesso sepolte quando non venivano usate.
Il pigmento nero estratto dal legno bruciato era riservato esclusivamente per i tatuaggi facciali;mentre quelli a base di insetti o gomma bruciata era utilizzato per contorni e altri tatuaggi meno venerati. Prima di iniziare l’opera il maestro studiava la struttura facciale per decidere il design più accattivante. Come accennato prima, non esistono due tatuaggi maori uguali.